Un sussidiario contiene gli elementi fondamentali di una materia di insegnamento ma soprattutto gli esercizi per fare pratica. Questo sussidiario è stato scritto per rispondere alla domanda principale che spesso fanno gli studenti di Comunicazione: “Ma come si fa praticamente un Piano di comunicazione?”. Esercitazioni di Comunicazione è organizzato in tre parti: Come si progetta un Piano di comunicazione in cui viene descritto il metodo per realizzare in undici passi il razionale di un Piano di comunicazione; Come si sviluppa un brief di comunicazione con dieci esercitazioni proposte agli studenti attraverso altrettanti brief di comunicazione; Le soluzioni proposte da un addetto ai lavori in cui gli stessi dieci brief sono sviluppati dall’Autore; gli studenti possono così confrontare le loro soluzioni con quelle proposte. La Comunicazione ha bisogno di nuovi professionisti che sappiano fornire soluzioni sempre corrette quali che siano le specializzazioni da essi scelte.Indice:Leggimi1 La teoria: come si progetta un piano di comunicazione1.2 Politiche, Obiettivi e Strategie dell' Organizzazione1.3 Cosa è “Comunicazione”1.4 Un approccio efficace1.5 Il Piano di comunicazione1.6 Uno: l' analisi della questione1.7 Due: definiamo le Finalità della organizzazione1.8 Tre: individuiamo e ascoltiamo i Pubblici1.9 Quattro: definiamo gli Obiettivi di comunicazione1.10 Cinque: gestiamo le Variabili e i loro Influenti1.11 Sei: selezioniamo i destinatari dei Messaggi chiave1.12 Sette: definiamo i Messaggi chiave1.13 Otto: testiamo i Messaggi chiave1.14 Nove: decidiamo la Strategia e le Azioni1.15 Dieci: disegniamo il Piano operativo1.16 Undici: ascoltiamo e misuriamo i risultati del Piano1.17 Come si prende un Brief2 La pratica: come si sviluppa un Brief di Comunicazione2.2 Il Brief “Marchio”2.3 Il Brief “Pullman”2.4 Il Brief “del Latte”2.5 Il Brief “UUU”2.6 Il Brief “NewCo”2.7 Il Brief “EuPharmaBio”2.8 Il Brief “CrosaC”29 Il Brief “Aeriberika”2.10 Il Brief “Tietri”2.11 Il Brief “del Movimento”3 L' esperienza: le soluzioni proposte da un addetto ai lavori (ma non è detto che siano le sole giuste)3.2 Il Piano “Marchio”3.3 Il Piano “Pullman”3.4 Il Piano “del Latte”3.5 Il Piano “UUU”2.6 Il Piano “NewCo”2.7 Il Piano “EuPharmaBio”3.8 Il Piano “CrosaC”3.9 Il Piano “Aeriberika”3.10 Il Piano “Tietri”3.11 Il Piano “del Movimento”ConclusioniBibliografia e sitografiaNota sull'Autore:Roberto AntonucciÈ consulente di direzione e strategie di comunicazione per società di consulenza, aziende e organizzazioni complesse. Specializzato in Organizzazione aziendale e Marketing, progetta e insegna in corsi e master postuniversitari nelle aree della Comunicazione. Ha ricoperto incarichi di account, direttore generale e partner in agenzie di pubblicità, promozioni e relazioni pubbliche. È presidente della Commissione di ammissione e verifica della posizione professionale degli iscritti Ferpi – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana.